È morta Wislawa Szymborska

La poetessa polacca Wislawa Szymborska, premio Nobel per la Letteratura nel 1996, è morta a Cracovia all’età di 88 anni. Nata nel 1923 a Kornik, fu dapprima vicina alla scuola del realismo socialista, dalla quale si distanziò verso la fine degli anni ’50 con raccolte che evidenziavano un’attenzione alla quotidianità, ai problemi della nostra epoca, arricchite da alte considerazioni di valore morale e poetico. La fama arrivò nel 1960, quando comincò a pubblicare in paesi come Germania, Inghilterra, Russia e Svezia. Il premio Nobel le fu assegnato nel 1996 «per la capacità poetica che con ironica precisione permette al contesto storico e ambientale di venire alla luce in frammenti di umana realtà».

Tra le sue raccolte più celebri (pubblicate in Italia da Scheiwiller), ricordiamo Richiamo allo Yeti, Sale, Gran divertimento e la più recente Due punti. All’attività di poetessa, la Szymborska ha affiancato quella di traduttrice di opere di poeti francesi e saggi di critica letteraria.

Nel discorso seguito alla premiazione, l’autrice polacca ebbe modo di spiegare la sua concezione della figura del poeta, un individuo «scettico e diffidente nei confronti di se stesso. Malvolentieri dichiara in pubblico di essere poeta, quasi se ne vergognasse un po’». E riguardo al suo lavoro, dichiarò: «quando scrivo ho sempre la sensazione che dietro di me ci sia qualcuno che legge e mi prende in giro, per questo evito più che posso le parole troppo altisonanti».

SOSTIENI LA BOTTEGA

La Bottega di Hamlin è un magazine online libero e la cui fruizione è completamente gratuita. Tuttavia se vuoi dimostrare il tuo apprezzamento, incoraggiare la redazione e aiutarla con i costi di gestione (spese per l'hosting e lo sviluppo del sito, acquisto dei libri da recensire ecc.), puoi fare una donazione, anche micro. Grazie