“Oltre le apparenze”: intervista a Charlotte Link

Tra le più apprezzate scrittrici tedesce, Charlotte Link (classe 1963) ha pubblicato quest’anno, per Corbaccio, il best-seller Oltre le apparenze, thriller che consolida la fama dell’autrice, da sempre particolarmente attenta alla psicologia dei personaggi. Quella che segue è una breve intervista, rilasciataci via mail.

Com’è iniziata la sua carriera di scrittrice e, più in generale, quando ha scritto il suo primo romanzo?

Ho scritto il mio primo libro quando avevo sedici anni e andavo ancora a scuola, era un romanzo storico che ho impiegato tre anni a scrivere. L’ho terminato a diciannove anni, contemporaneamente alla maturità, e poi ho avuto la fortuna che fosse subito preso da un’importante casa editrice a cui lo avevo mandato.

Per le trame dei suoi libri, a cosa si ispira? Prende spunto dalla realtà, dalla cronaca, oppure sono interamente frutto della sua fantasia?

Generalmente prendo spunto da fatti di cronaca. Nel caso di Oltre le apparenze, ad esempio, l’idea iniziale nasce da un articolo comparso su un importante giornale tedesco che trattava la questione di Second life, vale a dire che esistono delle persone che, insoddisfatte della propria esistenza, cercano la rivincita in rete, costituendosi lì una sorta di nuova vita. Questo articolo è stato per me la scintilla che ha fatto scattare l’idea di questa storia.

La sua produzione letteraria si caratterizza anche per l’introspezione psicologia dei personaggi, soprattutto femminili. Le è mai capitato di identificarsi con un suo personaggio al punto da non riuscire più a essere oggettiva nei suoi confronti?

Non credo mi sia mai capitato, tento sempre di mantenere una certa distanza dai miei personaggi.

Spesso nei suoi romanzi compaiono coppie in forte crisi: secondo lei, qual è la ricetta per far funzionare un rapporto?

Non so se esista una ricetta assoluta per un rapporto felice, so per esperienza però quanto sia importante accettare l’altro e non volerlo modificare a tutti i costi, altrimenti il fallimento è sicuro. Il consiglio che darei è di troncare in fretta la relazione infelice, fiduciosi nel fatto che al mondo esistono tantissimi uomini.

E a chi invece vuole intraprendere una carriera di scrittrice, cosa consiglia?

Intanto consiglio di scrivere il romanzo, non andare dall’editore a raccontargli cosa si ha intenzione di scrivere, bisogna scriverlo e basta. E poi consiglio di avere tanta pazienza, di presentarlo a tante case editrici, di non abbattersi davanti ad un rifiuto, perché ci sono tanti scrittori che prima di un “sì” si sono sentiti dire decine di “no”.

Un’ultima domanda alla lettrice Charlotte Link: cosa le piace leggere durante il tempo libero? Qual è lo scrittore di tutti i tempi che secondo lei costituisce un modello letterario inimitabile?

Leggo soprattutto thriller scandinavi e in lingua inglese. Ci sono talmente tanti autori che hanno scritto libri ben riusciti, che non saprei nominarne uno in particolare.

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