Diego De Silva – Mancarsi

Lui e lei, due perfetti sconosciuti. Un incantevole bistrot, luogo ideale per gli incontri mancati. Due binari dove corrono pensieri paralleli. Sono questi gli ingredienti dell’ultimo libro di Diego De Silva, che con Mancarsi inverte decisamente la rotta del suo stile narrativo per presentare un piccolo e delicatissimo racconto che svela ai lettori una semplice storia d’amore.

Lui è Nicola, solo e confuso dopo la morte della compagna Licia, professoressa di inglese travolta da un camion. Nicola vuole tornare ad essere felice, riprendere in mano la sua vita, vuole riassaporare il gusto della parola “libertà”. Si perché si è accorto di aver perso gli ultimi suoi anni al fianco di una donna che non amava ma che assecondava continuamente, e che ha occupato il suo spazio violentemente, tagliandolo fuori dal mondo. L’amore; ora Nicola sa esattamente come vuole che sia. Lei è Irene, una bellissima ragazza che arranca dentro al suo matrimonio. E quando l’impulso a cambiare spinge troppo forte, se ne va, lascia suo marito e l’incomunicabilità di coppia per cercare quella felicità che ha sempre rincorso, senza però mai abbandonare quel pizzico di razionalità. L’amore; ora Irene sa di potersene permettere e meritare uno vero. Lui e lei sarebbero perfetti insieme, se solo il destino li facesse incontrare in quel bistrot che frequentano tutti i giorni.

La scommessa di De Silva, perfettamente riuscita, è nascondere universi profondi appena al di sotto della superficie, e buttarci in una storia che, senza troppi eccessi, delinea desideri, speranze, dolori e briciole di passato e futuro. L’autore procede quindi parallelamente, scavando dentro i personaggi, rivelandocene le rispettive inquietudini e solitudini. Il doppio binario funziona, perché scopriamo che tra Irene e Nicola c’è uno specchio che riflette esperienze, che mescola le strade dei loro pensieri nelle pagine del racconto che diventa, a differenza del bistrot, il luogo del loro incontro più autentico.

Tra alti e bassi, i due protagonisti “mancano”, prima di tutto, ognuno a se stesso, alla propria vita e, forse, al proprio futuro. Quando entrambi decideranno di “ritrovarsi”, lasciando alle spalle qualcosa del passato, un nuovo posto nel loro mondo sarà terreno di conquista, e ci sarà spazio per l’incontro giusto. È così che De Silva racconta questa storia: attraverso due personaggi squisitamente semplici, tramite il loro guardarsi dentro e indietro, grazie ai loro monologhi e ai loro sguardi tra l’esterno e l’interno. E, con pazienza, scandisce il tempo di una storia d’amore.

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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.