Con un paio di messaggi su Twitter, Jim Carrey ha preso le distanze dall’eccessiva violenza contenuta in Kick-Ass 2, al quale lui stesso ha preso parte.
«Non posso sopportare quel livello di violenza», scrive Carrey. «Le mie scuse agli altri coinvolti nel film. Non me ne vergogno, ma eventi recenti hanno prodotto un cambiamento nel mio cuore», ha specificato l’attore in un secondo post.
A Carrey ha replicato a stretto giro Mark Millar, ideatore della serie a fumetti da cui è tratto il film (seguito di una pellicola del 2010 diretta da Matthew Vaughn), che in un lungo post sul suo forum scrive: «Jim Carrey è un sostenitore del controllo delle armi, ed io rispetto le sue opinioni, ma sono confuso da questo annuncio improvviso, come se tutto quello che si vede nel film non fosse già presente nella sceneggiatura 18 mesi fa». «Come Jim – prosegue Millar – provo orrore per la violenza reale, ma Kick-Ass 2 non è un documentario. È fiction, e come nei film di Tarantino, Peckinpah, Scorsese, Eastwood, Kick-Ass 2 evita il conto dei morti tipico delle grandi produzioni estive e si concentra piuttosto sulle conseguenze della violenza». Tra l’altro, sottolinea Millar, «il personaggio di Jim in Kick-Ass 2 [il Colonnello Stelle e Strisce, n.d.r.] è un cristiano rinato e l’attenzione che abbiamo messo al fatto che si rifiuti di sparare con una pistola è il motivo per cui Jim ha accettato il ruolo».
Millar comunque conclude il messaggio definendo “grandiosa” l’interpretazione di Carrey ed auspicando che l’attore ripensi alle sue dichiarazioni.
Kick-Ass 2 arriverà nelle sale italiane il 15 agosto. Nel cast del film diretto da Jeff Wadlow, oltre a Carrey, Aaron Johnson (nei panni di Kick-Ass), Christopher Mintz-Plasse (il nemico di sempre, Red Mist, ora ribattezzatosi The Mother Fucker) e Chloe Grace Moretz (Hit Girl). Ecco il trailer italiano della pellicola: