È morto J.J. Cale

Il songwriter e chitarrista J.J. Cale si è spento ieri sera allo Scripps Hospital di La Jolla, California, a seguito di un attacco cardiaco. La notizia è stata diffusa dall’agenzia di management Rosebuds, con uno scarno comunicato.

Nato il 5 dicembre del 1938, ad Oklahoma City, John Weldon Cale aveva iniziato a suonare con una serie di musicisti di Tulsa, la città in cui era cresciuto, per poi trasferirsi, negli anni ’60, a Los Angeles, dove aveva lavorato come ingegnere del suono. Tra i suoi primi singoli, After midnight, che fu registrata nel 1970 anche da Eric Clapton, ed inclusa nell’album di debutto, Naturally. Sempre Clapton, nel 1977, incise Cocaine, uno dei brani più celebri di Cale (da Troubador, 1976). Oltre che per le qualità di songwriter, Cale era apprezzato anche per il peculiare stile chitarristico tra blues, country, rockabilly e jazz, denominato “laid back”, che ebbe una notevole influenza sui guitar hero degli anni ’70 e ’80 (Clapton, ma anche Mark Knopfler).

Nel 2009, Cale aveva pubblicato quello che sarebbe diventato il suo ultimo disco, Roll on. Un suo contributo (al canto e alla chitarra) compare in Angel, brano contenuto su Old sock di Eric Clapton, pubblicato quest’anno.

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