Roger Waters ha annunciato che realizzerà un nuovo album. L’ex Pink Floyd, protagonista di recente anche in Italia con lo spettacolare tour di The Wall, in un’intervista a BBC Hardtalk ha spiegato: «Recentemente la mia vita ha avuto alcune svolte di cui non voglio parlare, ma realizzerò un nuovo album».
«Ho un’idea molto forte e la inseguirò», ha aggiunto Waters, senza sbilanciarsi troppo. Il suo ultimo, vero disco solista risale addirittura al 1992 (Amused to death); nel 2005 aveva pubblicato l’opera Ça Ira.
Ma le rivelazioni non finiscono qui: Waters ha ammesso di aver sbagliato quando, a metà degli anni ’80, dopo aver abbandonato i Pink Floyd, cercò di impedire a suon di carta bollata (non riuscendoci) a David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright di continuare con il nome della band. «Pensai che la cose fosse sbagliata, ma mi sbagliavo io. A chi importava? Era una decisione commerciale, ed è stato l’unico caso in cui la professione legale mi ha insegnato qualcosa», ha rivelato il musicista. «Andai da questi tizi e gli dissi “sentite, noi abbiamo rotto, questi non sono più i Pink Floyd”, loro mi fecero “che intendi? È irrilevante, è un marchio ed ha un valore commerciale, non puoi dire che cesserà di esistere, chiaramente non conosci la giurisprudenza inglese. Non è questione di quello che pensi, è questione di quello che è”. La legge è tutto ciò che abbiamo, e The Wall parla di questo».