L’Hamlin Fest sta arrivando. Il 3 ottobre alle 11, nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, l’associazione culturale La Bottega di Hamlin presenta il cartellone e le prime iniziative del festival che l’anno prossimo promette di sconvolgere Macerata e San Ginesio (MC).
Il festival, in programma il 22 e 23 maggio a Macerata, e il 24 e 25 maggio a San Ginesio, ha l’obiettivo di fornire uno spaccato della scena musicale indipendente italiana, attraverso la presenza di stand commerciali dedicati alle etichette discografiche e di spazi per i concerti.
La peculiarità dell’Hamlin Fest è la sua dimensione open source, aperta cioè ai contributi provenienti dall’associazionismo marchigiano, dagli enti locali, dalle realtà produttive della regione. La musica rappresenta il punto di partenza per stabilire un dialogo e connessioni nuove con il mondo dell’editoria, del cinema, dell’enogastronomia, dell’informatica e dei linguaggi del web, dell’Università.
Attraverso le partnership attivate (e le altre che seguiranno nei prossimi mesi), l’Hamlin Fest mira a valorizzare le risorse e le intelligenze in campo artistico e culturale sparse sul territorio provinciale e regionale, costituendo una rete di soggetti per la realizzazione di contributi tecnici, grafici, visivi, logistici, e l’organizzazione di laboratori, seminari, proiezioni, spazi degustativi e workshop che vanno ad arricchire l’esperienza della rassegna.
L’Hamlin Fest, dunque, si propone come evento transmediale, che leghi la musica alle altre forme espressive, nel tentativo di fornire un quadro composito del panorama artistico attuale e indagare le possibilità e gli sviluppi futuri.
Giovedì 3 ottobre alle 11 nella Biblioteca Mozzi Borgetti, la Bottega di Hamlin racconta tutto questo, annunciando anche le etichette musicali che hanno aderito al progetto, i soggetti partner (tra questi ci sono anche i Comuni di Macerata e San Ginesio, e l’Università di Macerata) e le band che, con straordinario entusiasmo, hanno accettato di partecipare al festival e alle sue tappe di avvicinamento.
Soprattutto, però, ad aver bisogno di una spiegazione è il metodo di finanziamento del festival: Musicraiser. Attraverso questa piattaforma, gli utenti dal 3 ottobre potranno devolvere offerte libere o scegliere di acquistare i gadget ufficiali del festival, in modo da finanziarne parte della realizzazione, nell’ottica di rafforzare la dimensione partecipata ed indipendente della manifestazione.
Per fare in modo che l’attenzione resti sempre viva sul festival e sulla raccolta fondi, La Bottega di Hamlin presenta anche una serie di iniziative, Aspettando l’Hamlin Fest, che promettono di animare la provincia di Macerata con ospiti e anteprime nazionali, tra ottobre e novembre.
Tutto questo il 3 ottobre. Nel frattempo, giovedì 26 settembre vogliamo giocare un po’ con voi: il ritrovo è in piazza Nazario Sauro (davanti allo Sferisterio) per girare il video promozionale del festival, in stile flash mob. L’appuntamento è alle 21,30 (ecco l’evento su Facebook). Servono comparse, ma non occorre saper recitare: sarà una bella festa, che continuerà in centro dopo le riprese. Noi siamo già pronti, e voi?
(il logo dell’Hamlin Fest è disegnato da Giorgia Berardinelli)