È stato di recente presentato allo Stensen di Firenze La leggenda di Kaspar Hauser di Davide Manuli. La figura di Kaspar Hauser non ha ispirato solo Manuli, ma precedentemente anche Werner Herzog, il quale nel 1974 realizzò L’enigma di Kaspar Hauser, con Bruno S. (protagonista anche di La ballata di Stroszek).
Il film di Manuli è stato girato in bianco e nero, in una Sardegna brulla. Kaspar è un punk biondo e attorno a lui si muovono altrettanti eccentrici personaggi: uno sceriffo e un pusher (entrambi interpretati da Vincent Gallo), una duchessa (Claudia Gerini), un prete (Fabrizio Gifuni, le cui battute sono state scritte da Giuseppe Genna), una veggente (Elisa Sednaoui) e il Drago.
Secondo alcune dichiarazioni dello stesso regista, a ispirare questo film sono stati Pasolini, Ciprì e Maresco, e il western all’italiana: «Ricreare una bella scena rurale pasoliniana è una soddisfazione enorme: amo mettere nelle scene che giro tutto quello che appartiene a noi italiani, e inserire nella stessa inquadratura uno sceriffo che pare uscito da un film di Leone e un contadino sardo che trascina un mulo può creare un cortocircuito interessante. È vero che il cinema è un’arte molto complicata. Ma certe volte basta poco» ha detto Manuli (fonte Repubblica.it).