Proprio oggi abbiamo postato un articolo che ripercorre una torrenziale intervista concessa da Bruce Springsteen a Rolling Stone. Nella chiacchierata, il Boss parla anche del suo rapporto con Tom Morello, sottolineando la sua importanza nella realizzazione di High hopes, l’ultimo disco, sui cui ha suonato in quasi tutti i brani.
Bene, Morello, a stretto giro, ha dichiarato a Billboard di star lavorando ad un album solista, e soprattutto ha spiegato come, nella decisione di ritornare a sonorità più rock, abbia pesato proprio lui, Springsteen.
L’ex chitarrista dei Rage Against the Machine ha rivelato di essere «nel mezzo della lavorazione del mio primo disco rock da solista». Perché “primo disco rock da solista”? Ma perché il lavoro, contrariamente agli album di acustic folk realizzati a nome The Nightwatchman, aspira ad essere «il disco chitarristico più folle che sia mai stato ascoltato. L’idea è di farne l’Hendrix dei giorni nostri”.
Un progetto ambizioso, al quale non è estraneo il Boss. «La prima volta che ho cantato con una chitarra elettrica tra le mani è stato quando abbiamo eseguito con Springsteen The ghost of Tom Joad ad Anaheim, in Polonia, nel 2008. Prima di allora, tenevo completamente separate la mia carriera di folksinger e di shredder», ricorda Morello. «In quella circostanza ho capito che potevo combinare le due cose, e il nuovo disco andrà in quella direzione».
Morello ha rivelato che c’è una gran quantità di canzoni pronte, le quali dovrebbero essere registrate a marzo, dopo il tour di Springsteen. Non è stata definita, al momento, una data di uscita per l’album, ma il nuovo impegno del chitarrista sembra allontanare ulteriormente la possibilità (di cui si era parlato nei mesi scorsi) di una reunion dei Rage Against the Machine. A proposito: qui sotto li trovate alle prese proprio con una cover di The ghost of Tom Joad, presente anche in High hopes in una nuova versione, con Morello, oltre che alla chitarra, anche alla voce: