Alla fine, anche gli Oasis hanno ceduto: a partire da oggi, i fan della band inglese potranno ascoltarne tutto il catalogo in streaming su Spotify, Deezer e Rdio.
Anche i fratelli Gallagher, insomma, hanno ceduto ai grandi servizi di streaming audio. Gli ultimi, prima di loro, erano stati i Led Zeppelin, lo scorso dicembre. All’appello mancano ancora Beatles e AC/DC, ma a questo punto si può ragionevolmente supporre che si tratti solo di una questione di tempo.
Di recente, degli Oasis si è parlato anche per un’altra questione, la reunion in occasione del ventennale dell’album di debutto, Definitely maybe. «Se qualcuno dicesse “Ecco un campo, ecco un palco, e lì ci sono 200mila persone, sono sicuro che Liam lo farebbe, e non credo sarebbe per denaro. Liam lo farebbe perché è quello che ama, è la sua passione», ha dichiarato qualche settimana fa Paul “Bonehead” Arthurs, chitarrista ritmico degli Oasis. Tuttavia, già l’anno scorso Noel Gallagher aveva gelato tutti: «La band si è sciolta, non c’è più. Non c’è nessuna band. Perciò, io non mi farò coinvolgere. Se ci dovesse essere una reunion, non ne farei parte», aveva dichiarato.
Insomma, malgrado le voci, le pressioni dei promoter e dei fan e le timidissime aperture di Liam, sembra proprio che, per il momento, i fratelli più irritanti del rock non saliranno sul palco assieme. Fortuna c’è Spotify…