Era prevedibile (l’avevamo anche scritto), e infatti è successo: Quentin Tarantino ha deciso di trascinare in tribunale Gawker Media, il gruppo proprietario dell’omonimo sito che qualche giorno fa ha pubblicato la sceneggiatura di The hateful eight, il nuovo western a cui stava lavorando e che ha abbandonato subito dopo la fuga di notizie.
Il regista ha dato mandato ai suoi avvocati che, in un reclamo ufficiale riportato (anzi, fotocopiato – speriamo almeno questo legalmente) da Deadline, hanno accusato Gawker di «aver trasformato in un business un tipo di giornalismo rapace». Ma stavolta, si legge nella denuncia, «si sono spinti troppo oltre. […] Gawker Media ha attraversato il confine del giornalismo presentandosi come la prima fonte da cui poter leggere l’intera sceneggiatura illegalmente. Il loro titolo recitava: “Ecco qui la sceneggiatura trafugata di The hateful eight di Tarantino”, proprio sul sito di Gawker, non da un’altra parte».
«L’articolo – prosegue la nota – conteneva una serie di link attraverso cui era possibile scaricare la sceneggiatura attraverso una serie di URL anonimi e semplicemente cliccando dei pulsanti. Non c’è niente di professionale e giornalistico nel fatto che Gawker Media abbia facilitato e incoraggiato la pubblica violazione dei copyright della parte lesa, e la sua condotta non la solleverà dalla sua responsabilità di per questa attività illegale».
Vedremo cosa deciderà il tribunale. Resta da capire, ora, chi ha fornito ai media la sceneggiatura. I sospetti del regista sembrano concentrarsi sugli agenti di Bruce Dern e Michael Madsen, in procinto di interpretare il film con Tim Roth (che Tarantino ha però subito scagionato). Tuttavia, l’agenzia che rappresenta Madsen, la Kismet Talent Agency, ha scritto proprio a Deadline spiegando di non aver ricevuto alcun copione, dunque resta il solo Dern come “sospetto”.
Un intreccio degno de Le iene, insomma, ma Tarantino non l’ha presa certo a ridere. Subito dopo il fattaccio si è detto molto depresso. Ad ogni modo, ci ha denuto a far sapere che ha altre storie pronte; in particolare, un altro copione scritto nello stesso periodo di The hateful eight, che, a questo punto, uscirà solo in forma di libro.