A primavera verranno pubblicati i diari inediti di Tiziano Terzani, raccolti in un unico volume, Un’idea di destino. Si tratta delle memorie dello scrittore e giornalista dal 1984 fino alla morte, avvenuta nell’estate del 2004.
L’ ’84 è un anno importante per Terzani, il quale venne arrestato in Cina, accusato di crimini controrivoluzionari, ed espulso definitivamente dal Paese. Da quell’episodio scaturirono i suoi pensieri più profondi, a cui seguirono numerosi viaggi in URSS, Medio Oriente, Thailandia, India. Memorie, ma anche appunti, lettere ai famigliari, che riflettono il coraggio, ma pure la «solitudine intellettuale» di una delle personalità più influenti del Novecento. La pubblicazione sarà a cura della moglie di Terzani e di Àlen Loreti.
Anche se italiano, per molti anni l’attività di Terzani fu sconosciuta nel suo Paese, poiché il suo lavoro era più legato al tedesco «Der Spiegel». Al contrario, oggi la sua opera è riconosciuta come una parte fondamentale del patrimonio culturale del Belpaese, soprattutto grazie all’attenzione posta da Terzani sulla componente spirituale delle azioni e dei pensieri umani.
Ricordiamo che qualche anno fa è uscito pure un film su Terzani, tratto da un suo libro, La fine è il mio inizio. La pellicola, distribuita da Fandango, ha come protagonisti Bruno Ganz nei panni di Terzani, mentre Elio Germano interpreta il figlio Folco. La colonna sonora del film è stata composta da Ludovico Einaudi.