Squalificata dalle nomination agli Oscar per una scorrettezza. Questo è quanto accaduto a Alone yet not alone, canzone dell’omonimo film, composta da Bruce Broughton e Dennis Spiegel, interpretata da Joni Eareckson Tada.
La colpa sarebbe di Broughton, il quale, durante le votazioni, avrebbe inviato delle mail ai membri dell’Academy, per caldeggiare la candidatura del suo pezzo. Il presidente dell’Academy, Cheryl Boone Isaacs, ha così (giustamente) commentato: «Le buone intenzioni non contano. Utilizzare la propria posizione all’interno dell’Academy per scopi personali, quindi per promuovere personalmente una propria canzone, è assolutamente sleale».
Alone yet not alone non verrà rimpiazzata, per cui in gara restano quattro pezzi, ovvero Happy (Cattivissimo me 2), Let it go (Frozen), The moon song (Her) e Ordinary love (Mandela. Long walk to freedom).