45 anni dall'ultimo concerto dei Beatles

Ieri cadeva una ricorrenza speciale per i fan dei Beatles: i quarantacinque anni dall’ultimo concerto, quello sul tetto della Apple Records, al numero tre di Savile Row, Londra.

In effetti, più che un concerto doveva trattarsi di una performance: l’intento dei Fab Four (che non si esibivano live dal 1966) non era quello di intrattenere il pubblico, ma di registrare del materiale per il film documentario Let It be – Un giorno con i Beatles. Ricorda Paul McCartney: «Decidemmo di suonare tutte le cose che avevamo provato e registrarle. Se avessimo ottenuto delle buone registrazioni allora le avremmo usate, altrimenti avremmo usato delle altre versioni che avevamo registrato di sotto, nel seminterrato».

La qualità delle registrazioni era assicurato da un otto piste presente qualche piano più in basso, negli studi della Apple. Dell’esperienza, McCartney ha un bel ricordo, malgrado l’arrivo della polizia che alla fine riuscrì a far interrompere il live per disturbo alla quiete pubblica: «Fu molto divertente perchè eravamo all’aperto, che era inusuale per noi. Non avevamo suonato all’aperto per un sacco di tempo. Era una location molto strana, non c’era pubblico a parte Vicki Wickham e pochi altri. Stavamo suonando virtualmente per nessuno, solo per il cielo, era piuttosto bello».

Durente il set, i Beatles eseguirono cinque pezzi, alcuni più volte: Get back fu suonata tre volte, Don’t let me down e I’ve got a feeling due, One after 909 e Dig a pony una. E se il clima atmosferico era piuttosto freddo (per questo John Lennon indossava una pelliccia di Yoko Ono), nemmeno l’aria che tirata tra i quattro era serena: i rapporti tra i Fab Four erano ormai deteriorati irreparabilmente, al punto che la location, vicina al posto in cui registravano, fu scelta anche per evitare di abbreviare i tempi della performance.

Terminato il live per l’intervento della polizia, Lennon esclamò: «vorrei ringraziare tutti da parte nostra e del gruppo, spero che abbiamo passato l’audizione». Due anni più tardi, il 7 novembre del 1971, i Beatles annunciarono lo scioglimento ufficiale.

Il concerto sul tetto della Apple è insomma una pagina di storia, uno di queli eventi entrati a far parte indissolubilmente dell’immaginario collettivo. Al punto tale da essere citata anche dai Simpson, nell’episodio dedicato ai Re Acuti (la band messa insieme da Homer con Apu, Skinner e Barney). Nella clip qui sotto c’e anche George Harrison che, davanti all’esibizione del gruppo sul tetto di un edificio, esclama: «L’abbiamo già fatto».

Ad ogni modo, per i Beatles e i loro fan quello di ieri non è stato il solo anniversario importate da ricordare in questo periodo: il prossimo 9 febbraio ricorreranno i 50 anni esatti dalla prima apparizione tv di John, George, Paul e Ringo, all’Ed Sullivan Show. In pratica, l’inizio della “British invasion”, ovvero l'”invasione” dei gruppi inglesi nelle classifiche e nelle radio americane. Di recente, la data è stata ricordata ai Grammy e con un concerto-tributo esclusivo.

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