J.K. Rowling: «Hermione doveva sposare Harry Potter»

Probabilmente l’avranno pensato tantissimi lettori, ma ora J.K. Rowling ha fugato ogni dubbio: Hermione Granger, uno dei personaggi principali della sua saga di romanzi dedicati ad Harry Potter, avrebbe dovuto sposare proprio il maghetto, non l’amico Ron Weasley.

L’ammissione arriva nel corso di un’intervista al Wonderland Magazine, anticipata dal Sunday Times. «Per ragioni che non hanno molto a che vedere con la letteratura, ma più con la mia volontà di rimanere fedele alla trama iniziale, così come l’avevo immaginata dall’inizio, Hermione finisce con Ron», ha detto Rowling. Ma la loro unione, ca va sans dire, non poteva essere felice: secondo la scrittrice inglese, per Ron ed Hermione sarebbe stata inevitabile la terapia di coppia.

Per inciso, anche Emma Watson, l’attrice che ha impersonato sul grande schermo Hermione, concorda: «Credo che anche i fan stessi lo sappiano, e che si chiedano se Ron avrebbe potuto davvero renderla felice».

Nell’intervista, la Rowling fa pubblica ammenda: «Lo so, sono desolata, posso già immaginare l’ira e la rabbia che questo può provocare nei fan della serie, ma se devo essere assolutamente onesta, la distanza di tempo mi ha dato un po’ di distacco da questo soggetto. È una scelta che ho fatto per ragioni molto personali, non per motivi di credibilità».

La saga di romanzi con protagonista Harry Potter è iniziata nel 1997 con Harry Potter e la Pietra Filosofale, edito in Italia da Salani. Sei romanzi più tardi, nel 2007, la conclusione con Harry Potter e i doni della morte, nella quale, appunto, Hermione cade tra le braccia di Ron. I romanzi hanno venduto più di 400 milioni di copie e sono stati trasformati in una fortunata saga cinematografica, con Daniel Radcliffe nei panni di Harry e Rupert Grint in quelli di Ron.

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