Era il maggio 2011 quando Dominique Strauss-Kahn venne arrestato a New York con l’accusa di tentata violenza sessuale ai danni di una cameriera di un albergo, Nafissatou Diallo. Pochi giorni dopo arrivarono le sue dimissioni da direttore del Fondo Monetario Internazionale. Accuse poi archiviate nell’agosto dello stesso anno, in quanto definite inconsistenti. Non fu il primo scandalo a sfondo sessuale che coinvolse l’economista francese: già tre anni prima era stata smascherata una sua relazione extraconiugale con una sua subordinata al FMI.
Insomma un personaggio parecchio discusso, ma pure fonte di guadagno per gli editori. Infatti, l’ultimo libro a lui dedicato ha fatto parecchio parlare di sé: si tratta di La ballade de Rikers Island, in cui lo scrittore Régis Jauffret si ispira apertamente dello scandalo presso l’hotel newyorkese. Gli avvocati di Strauss-Kahn minacciano di fare causa a chiunque darà spazio all’autore per parlare del suo romanzo, il quale non si scompone. Già anni fa, in occasione dell’uscita del suo Sévère, aveva affermato:«Sono un romanziere, mento come un assassino, non rispetto né i vivi né i morti, né la loro reputazione, né la morale».
Nel frattempo, aspettiamo anche l’uscita del nuovo film di Abel Ferrara, Welcome to New York, incentrato proprio sullo scandalo sessuale del 2011, il successivo processo mediatico e legale, fino alle dimissioni di Strauss-Kahn. A interpretarlo è Gerard Depardieu, mentre Jacqueline Bisset veste i panni della ex moglie, Anne Sinclair.