La notizia, in realtà, è un non notizia, giacché al Festival di Sanremo le polemiche sono di casa ogni anno. Ad ogni modo, è in corso sul web un (timido, a dire il vero) tentativo di boicottaggio di uno degli ospiti internazionali della rassegna, Rufus Wainwright. I motivi sono diversi, ma tutti ugualmente riconducibili alla sua omosessualità.
Gli attacchi provengono ovviamente dalle aree conservatrici del cattolicesimo e dai Papa Boys: Wainwright è alla gogna per aver scritto un pezzo intitolato Gay Messiah, è accusato di aver “comprato una bambina concepita in provetta” (Wainwright ha una bambina con Lorca Cohen, figlia di Leonard) e, già che ci siamo, pure di essere satanista.
Un esempio delle cose che si leggono su Twitter al riguardo:
A #Sanremo ci sarà Rufus Wainwright artista(?)di spettacoli blasfemi travestito da Gesù, canta Il Messia Gay. Perché? pic.twitter.com/41Qvimf92y
— Frida Ipse (@fridaipse) 13 Febbraio 2014
@fridaipse propaganda all’ideologia gender che va tanto di moda ultimamente
— Revolution’s my name (@FiammaDiFenice) 13 Febbraio 2014
@fridaipse BOICOTTARE SANREMO!!!
— Gaetano Saraniti (@tanino13) 13 Febbraio 2014
Rufus Wainwright, il satanista a Sanremo 2014 non mi piace! http://t.co/ODvjf8euQn via @wordpressdotcom
— genio femminile (@geniofemminile) 14 Febbraio 2014
Nel blog indicato nel tweet subito sopra si trovano questi commenti:
Su Facebook non va meglio:
Ovviamente, anche il Moige è all’erta:
Vista l’accoglienza per Wainwright, è probabile che le polemiche colpiscano presto anche Stromae, che nel video del singolo Tous les mêmes compare vestito da donna. Ad ogni modo, noi Gay Messiah ve la facciamo vedere e ascoltare, perché è davvero bella (soprattutto in questa versione, con Joan “Police Woman” Wasser ai cori):