Stephen King domina le classifiche di vendita nelle librerie. Il suo Doctor Sleep, sequel del famosissimo Shining, sta riscuotendo un enorme successo: si tratta della storia di Danny Torrance, il figlio “speciale” di Jack, dotato della “luccicanza”, vissuta più come una maledizione che come un dono. Ormai adulto, con alle spalle il tremendo peso dei suoi ricordi famigliari, Danny ha ereditato dal padre il vizio dell’alcol, mentre un accenno di equilibrio con il mondo esterno sembra averlo trovato lavorando presso una casa di riposo, con una mansione molto particolare: aiutare gli anziani in punto di morte a passare oltre con serenità.
Segue la piccola antologia Sei per la Sardegna, in cui diversi autori (da Michela Murgia a Francesco Abate), scendono in campo per aiutare gli alluvionati sardi, il tutto grazie alla preziosa collaborazione di Einaudi. Sia l’editore che gli scrittori hanno rinunciato a tutti i proventi dalla vendita del libro, che verranno devoluti alla comunità di Bitti (Nuoro).
Ma a scalare la classifica c’è anche il nuovo romanzo di Patricia Cornwell, Polvere (Mondadori): torna Kay Scarpetta (personaggio ispirato alla coroner di origini italiane Marcella Fierro), la quale indaga sull’omicidio di una studentessa, il cui corpo è stato ritrovato in un campo da rugby. L’assassino sembra essere un esperto, tanto da sistemare il cadavere in una posa particolare, dopo averlo avvolto in un lenzuolo. Dopo una prima serie di indagini, vengono scoperti degli indizi che collegano il misterioso killer a un caso di cui si sta occupando il marito della Scarpetta.
Patricia Cornwell
Da segnalare tra i libri più venduti della settimana, il Nuovo Dizionario delle cose perdute di Francesco Guccini, di cui vi avevamo parlato qualche giorno fa (ecco il link al pezzo), una sorta di memoriale di tempi e cose dimenticate, ma che in passato erano di grande valore, quasi insostituibili. Invece, visto il periodo, Sellerio ha deciso di regalare ai suoi lettori Carnevale in giallo, una raccolta di racconti polizieschi di autori vari, in cui i protagonisti si ritrovano a indagare su dei casi proprio in occasione della variopinta festa, che tutto condiziona in modo beffardo.
Non manca nemmeno Braccialetti rossi (Salani) di Albert Espinosa, malato di cancro per dieci anni e miracolosamente sopravvissuto (a tredici anni gli è stato diagnosticato un osteosarcoma, che gli ha causato l’amputazione di una gamba, l’asportazione di un polmone a sedici anni e di parte del fegato a diciotto). Un elenco delle cose imparate da questa terribile esperienza, una testimonianza coraggiosa di chi ha scelto di guardare avanti, perché ogni momento della vita, anche il più sofferto e drammatico, merita di essere vissuto.