Durante un’intervista a VICE.com, Bret Easton Ellis, autore di American psycho, ha avuto modo di esprimere la sua alta opinione su quella che lui definisce una “generazione di inetti”, ovvero tutti i giovani, ipersensibili e cresciuti con Internet.
Ma a noi interessa soprattutto evidenziare le sue affermazioni rispetto alla trasposizione cinematografica del suo romanzo, quella di Mary Harron, con protagonista Christian Bale. Molto brevemente, qualche accenno sulla trama: Patrick Bateman, yuppie newyorkese di nemmeno trent’anni, è ricco, affascinante, insomma uno che dalla vita ha avuto tutto. Eppure c’è qualcosa che non funziona in lui, perché se di giorno è un normalissimo ragazzo americano, di notte Patrick si trasforma in un serial killer.
Parlando proprio del film, Ellis ha detto che, pur ritenendo Bale un ottimo attore, non gli sarebbe dispiaciuto nemmeno Leonardo DiCaprio nel ruolo principale. Noi, invece, ci permettiamo di dire che Bale, con il corpo statuario sfoggiato nella pellicola, ha incarnato alla perfezione il carattere, maniaco della palestra e cultore della forma fisica (anche se poi questo stile di vita salutista cozzava abbastanza con l’uso di droghe).
Ellis ultimamente si sta buttando abbastanza sul cinema: peccato che The canyons, di cui è stato sceneggiatore, sia stato un flop (e lui la colpa l’ha data a Lindsay Lohan). Adesso, lo scrittore ha annunciato un nuovo film, in coppia con Kanye West. Vedremo un po’ con quali risultati. Nel frattempo, godiamoci una clip da American psycho: