Sanremo: nuova protesta, ma stavolta è una finta

Questa volta era davvero una messinscena. Durante la serata di ieri del Festival di Sanremo, dopo l’intervento su Van Gogh del professor Caroli, verso le 22, Fabio Fazio si è lanciato in un monologo sull’arte, subito stoppato da uno spettatore della platea, che chiedeva invece maggiore spazio per le canzoni.

Il presentatore, spazientito, ha chiesto ai suoi collaboratori di dargli un microfono: l’uomo, nel frattempo arrivato sotto al palco, se ne è appropriato per iniziare a cantare Vincent (Starry starry night) di Don MacLean. Lo ha portato via uno della security il quale, però, al momento di restituire il microfono a Fazio, lo ha trattenuto per iniziare a cantare anche lui. Da lì si è capito che era tutto un gioco e si è scatenata l’esibizione/flash mob del gruppo vocale Shai Fishman and the A Cappella All Stars.

Terminata l’esibizione (che potete rivedere qui sotto), il conduttore ha tenuto a precisare: «Questo l’abbiamo organizzato noi», con riferimento alle polemiche sul tentato suicidio dei due operai avvenuto proprio nella serata di apertura, che secondo qualcuno sarebbe una messinscena (accusa smentita anche dalle indagini della Polizia di Sanremo).

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