I Portishead stavolta non hanno intenzione di farci aspettare a lungo: dopo un’attesa di 11 anni tra il secondo (Portishead) e terzo disco (Third, pubblicato nel 2008), la formazione britannica è al lavoro su un nuovo album, che dovrebbe vedere la luce nei prossimi mesi.
È stato lo stesso Adrian Utley, chitarrista della band, a confermarlo a Quietus, in un’intervista concessa durante il By:Larm Festival ad Oslo, Norvegia, dove si è esibito live. «Stiamo mettendo ordine nei nostri impegni in modo da poter proseguire con la scrittura del disco, altrimenti potrebbero volerci altri dieci anni», ha scherzato (ma non troppo) il musicista.
Utley ha affermato di aver parlato proprio la scorsa settimana con Geoff Barrow, colonna della band assieme a Beth Gibbons, «ed entrambi siamo entusiasti del progetto di un nuovo album, e l’entusiasimo è fondamentale nel mondo dei Portishead».
Nel nuovo album (di cui non è stata fornita alcuna data di uscita) potrebbe trovare posto anche il recente interesse di Utley per il synth modulari e la musica contemporeanea di autori come Terry Riley (della cui In C di recente ha fornito un’interpretazione).
Quale che sia il sound, certamente c’è da aspettarsi che il disco (registrato presumibilmente negli studi di proprietà della formazione) sarà estraneo alle logiche commerciali. Utley nell’intervista ha rivendicato l’indipendenza dei Portishead, manifestata anmche durante le rare comparsate in tv: quando, nel 2011, la band apparve da Jools Holland, rifiutò categoricamente di suonare qualcuno dei pezzi più “tranquilli” di Third e se ne venne fuori con una trascinante versione di Machine gun.
Utey ha fatto sapere che la band ha in programma anche un tour che prenderà il via quest’anno (quando non è ancora chiaro) e che avrà sicuramente un impatto sulla forma del disco. Staremo a vedere. Per fortuna, non dovremo aspettare molto…