Già con Sin nombre (Miglior regia al Sundance) e Jane Eyre, il regista Cary Fukunaga aveva fatto parlare di sè. Ma solo recentemente, dopo aver diretto tutti gli otto episodi della bellissima serie HBO True detective, è salito alla ribalta internazionale.
Nell’intervista rilasciata a The Daily Beast, il giovane regista americano ha parlato non solo del progetto sul quale attualmente sta lavorando (Beasts of no nation con Idris Elba, film ambientato durante la Grande Guerra, al quale ha collaborato anche Edward Norton), ma sopratutto dell’adattamento di It, celebre romanzo di Stephen King (già oggetto di una miniserie negli anni ’90), che non ha ancora una data fissata per l’inizio dei lavori.
«It sarà diviso in due parti – spiega il regista – ma credo non saranno realizzate ne arriveranno al cinema insieme. La storia dei bambini va divisa da quella degli adulti, quindi mi concentrerò prima sull’infanzia dei protagonisti e poi sui personaggi ormai adulti. Sarà un adattamento aggiornato con gusto e fedeltà all’originale, spaventoso ma non kitsch».
Nel corso dell’intervista Fukunaga non si è lasciato poi sfuggire l’occasione di criticare il film Pompei di Paul W.S. Anderson, nelle sale questo weekend. «Ho guardato un film davvero terribile ieri notte. Era Pompei. Ho lavorato anche io ad un progetto simile che doveva essere prodotto dalla Universal. Sono stato a Napoli per due settimane a fare delle ricerche, ad Ecolano e Pompei, e ho appreso talmente tante informazioni al punto da poter giudicare quel film inquadratura per inquadratura». Il verdetto è impietoso: «Mi domando, ma hanno almeno guardato un qualche video su YouTube per vedere come sono le vere eruzioni vulcaniche? O le nubi piroclastiche?».