Ieri sera, la prima tv assoluta de La grande bellezza su Canale 5 ha fatto registrare ben 8 milioni e 861mila spettatori, con il 36% di share. Un risultato notevole, che ha spinto il vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, a definire la messa in onda del film di Paolo Sorrentino, fresco vincitore di un Oscar, come «una pagina importante di servizio per il pubblico».
«Per la prima volta, un film di altissimo valore, La grande bellezza, premiato con l’Oscar, è stato offerto in anteprima su una grande rete gratuita. Una scelta innovativa, per certi versi coraggiosa, che Mediaset ha compiuto per garantire agli italiani la possibilità di vedere subito, da casa propria, la pellicola che ha ricevuto gli applausi del mondo intero», ha affermato Berlusconi jr. «Una pagina importante di servizio per il pubblico che si è rivelata vincente sotto tutti i punti di vista», ha concluso.
Nei giorni scorsi, c’erano state delle polemiche sulla decisione di trasmettere La grande bellezza. La Anec, Associazione Nazionale Esercenti Cinema, aveva criticato la scelta di Mediaset perché, secondo il suo presidente, Lionelli Cerri, rischiava di attenuare il «potenziale cinematografico» del film (cioè di ridurre gli introiti delle sale che lo trasmettono) e di «stravolgere la prassi che vede approdare alla tv generalista un’opera cinematografica a circa 24 mesi dalla prima uscita in sala», dopo lo sfruttamento del box office e dell’home video.
Intanto oggi è scoppiata un’altra polemica, con un articolo dell’Espresso che rivela come La grande bellezza non sia stato in realtà prodotto dalla Medusa di Silvio Berlusconi.