Sono passate poco meno di un paio di settimane dalla morte di Alain Resnais, 91 anni, regista di capolavori come Hiroshima mon amour e grande appassionato di fumetti. Ed è proprio di questo che vogliamo parlarvi oggi, perché tra i progetti mai realizzati dal cineasta spicca un adattamento del celebre fumetto di Hergé, Tintin. Inoltre, nel 1972, Resnais era entrato in stretto contatto con Stan Lee, celebre creatore dei personaggi Marvel. Quest’ultimo sperava di riuscire a convincere il regista a girare un film intitolatoThe Inmates.
A riguardo, Resnais disse: «Avevo letto tutto quello che Lee aveva scritto negli ultimi dieci anni. Mi aveva totalmente catturato e fui sorpreso di scoprire che lo scrittore era una persona tanto amabile. Mi disse che aveva scritto più di 7000 storie e che gli sarebbe piaciuto provare qualcos’altro».
Lee, a sua volta, descrisse così il progetto: «Ha a che fare con l’intera razza umana, sul perché siamo qua e qual è la nostra relazione col resto dell’universo. Esprime una teoria che spero sia molto originale, particolare. Ma lo fa in termini umani, normali, non è una storia di fantascienza vera e propria. È molto filosofica, credo sia fantastica».
Alla fine, la sceneggiatura non venne mai scritta, e non venne realizzato nemmeno lo script di un secondo film che avrebbe dovuto vedere coinvolta la coppia, The monster maker, incentrato su un produttore di horror di serie B, il cui sogno è quello di realizzare una pellicola più di spessore sul tema dell’inquinamento. Resnais e Lee lavorarono molto alla cosa, ma poi non se ne fece più nulla.