È morto ieri, a 85 anni, Cesare Segre, filologo, semiologo e critico italiano.
Tra le sue numerose attività, ricordiamo il suo ruolo di docente di filologia romanza presso le università di Trieste e poi di Pavia; ha diretto il Centro di ricerca su testi e tradizioni testuali dello IUSS, sempre a Pavia; ha collaborato con numerose riviste e quotidiani, occupandosi anche della pagina culturale del Corriere della sera. Nell’88 fu eletto accademico della Crusca.
In campo semiotico, è stato presidente della International Association for Semiotic Studies, introducendo le teorie formaliste e strutturali nell’ambito della critica italiana.