Damon Albarn: «L'eroina per me è stata molto produttiva»

In un’intervista al magazine Q, Damon Albarn ha parlato della sua dipendenza dall’eroina, in termini che sicuramente faranno scalpore.

«Odio parlarne per via della mia famiglia, ma per me è stata un’esperienza incredibilmente creativa. Mi ha liberato… Quello e il fatto di suonare delle robe semplici e ripetitive in Africa mi hanno cambiato completamente come musicista», ha spiegato il frontman dei Blur. Che, non contento, ha rincarato la dose: «Posso solo dire che per me l’eroina è stata molto produttiva».

Nel resto dell’intervista, Albarn ha però anche aggiunto, però, che la droga «ti trasforma in un individuo isolato. Ogni dipendenza non è mai buona». Il musicista ha spiegato di aver iniziato quasi per caso, con la cocaina: «Un giorno l’ho trovata in salotto, quando vivevo con Justine [Justine Frischmann, la cantante delle Elastica, n.d.r.]. La tv era accesa, e allora ho pensato: “perché no?”. Non immaginavo che sarebbe diventata un problema».

Albarn afferma di aver smesso con l’eroina grazie semplicemente a due compresse di asprina. Nel frattempo, però, durante la tossicodipendenza manteneva comunque una sorta di “disciplina”: non si bucava mai nei weekend. A suo giudizio, questo gli avrebbe permesso di lavorare in studio ogni settimana dal lunedì al venerdì, con degli orari da ufficio.

Dichiarazioni destinate a creare polemiche, come accadde qualche tempo fa in Italia con Morgan, che affermò in un’intervista di prendere cocaina per alleviare la depressione. Tornando a parlare di musica, Albarn ha ultimato la lavorazione del suo primo album solista, Everyday robots, in uscita il 28 aprile. Il tour lo porterà a suonare anche nel nostro paese, il 14 luglio al Teatro Vittoriale di Gardone Riviera (BS) e il giorno seguente all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Potete acquistare i biglietti su TicketOne.

Ecco il video del recente singolo, Heavy seas of love, con Brian Eno:

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