È uscito per Laterza Un paese ben coltivato, nuovo libro di Giorgio Boatti, dal sottotitolo emblematico: Viaggio nell’Italia che torna alla terra e, forse, a se stessa. Perché in un Paese dove tutto sembra affondare, il ritorno alle origini potrebbe essere una soluzione per ricominciare.
Boatti racconta di un viaggio dal Nord al Sud della penisola, alla scoperta di quel mondo contadino che in Italia conta numerose storie private di chi, per diverse motivazioni, ha scelto di ridare vita a cascine, masserie, piccole aziende che richiamano la storia del nostro Paese, rilanciandola in modi nuovi, all’interno di una società contemporanea, proiettata verso il futuro.
Uno sguardo curioso, di chi, un paio d’anni fa, ha bussato alle porte dei monasteri, con la voglia di conoscere un mondo diverso, eppure bello, affascinante, poi raccontato in Sulle strade del silenzio. Boatti, giornalista e scrittore, è uno dei più esperti conoscitori della nostra Italia, autore di opere come Piazza Fontana. 12 dicembre 1969: il giorno dell’innocenza perduta, Preferirei di no. Le storie dei dodici professori che si opposero a Mussolini e La terra trema. Messina 28 dicembre 1908. I trenta secondi che cambiarono l’Italia, non gli italiani.