Billy Wilder – A qualcuno piace caldo

Billy Wilder è un regista che non ha di certo bisogno di molte presentazioni, soprattutto nell’ambito del cinema Hollywoodiano. Il regista americano ha inaugurato gli anni ‘50 con un grande classico drammatico come Sunset boulevard (Viale del tramonto, 1950) e l’ha terminato con una grande commedia, Some like It hot (1959), meglio conosciuto in Italia come A qualcuno piace caldo.

Proprio su quest’ultima pellicola, Wilder ha concentrato il proprio potenziale comico. Senza dubbio si tratta di un film che ha fatto la storia del genere, e la sola presenza della tanto compianta ed amata Marilyn Monroe basta a renderlo un vero e proprio “mito” della cinematografia. La trama è incentrata attorno alla rocambolesca fuga di due musicisti (Tony Curtis e Jack Lemmon), diventati per puro caso testimoni di un omicidio di mafia. L’ambientazione è alternata tra Chicago e la Florida e vede proprio in quest’ultima meta l’epicentro del grandissimo mix di gag e battute che si susseguono senza sosta. I due musicisti, che per fuggire si sono travestiti e mescolati ad una band femminile, cercano di contendersi la bella Zucchero (Marilyn Monroe), anche se alla fine solo uno dei due avrà la meglio mentre l’altro dovrà accontentarsi di godere di tutti i “privilegi” di esser donna. Mentre Joe/Josephine riuscirà a  guadagnarsi la fiducia di zucchero, Jerry/Daphne conquisterà, contro la sua volontà, il magnate Osgood (Joe E.Brown).

CINEMA: ADDIO A TONY CURTIS / SPECIALE Marilyn Monroe (C) tra Tony Curtis (S) e Jack Lemmon in una scena del film di Billy Wilder " A qualcuno piace caldo " . Curtis è morto la notte scorsa, aveva 85 anni ANSA/UNITED ARTISTS/DRN

Wilder, con questo film d’annata, ha generato un vero e proprio “canone” del comico, che sarà ampiamente sfruttato dalle generazioni a venire e i cui spezzoni si sono visti e rivisti lungo tutta la storia della cinematografia dagli anni ‘60 in poi. Fondamentalmente, è chiaro per chiunque osservi il film per la prima volta che il catalizzatore dell’attenzione è senza dubbio Marilyn, non tanto per la bellezza in sé, ma per un alone (storico ed estetico) che nessuno potrà mai negare alla diva. Non a caso, una scena davvero eccezionale, ed ormai entrata nella storia del cinema, è sicuramente quella in cui Marilyn canta nella sala da ballo per la prima volta, e che la rese una vera e propria icona sessuale d’epoca.

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