Il cardellino di Donna Tartt ha vinto il premio Pulitzer per la narrativa e, a breve, il libro verrà adattato al cinema (ne avevamo già dato notizia tempo fa, ecco il link al nostro pezzo).
Uscito da poco in Italia per Rizzoli, Il cardellino è la terza opera della Tartt, autrice vent’anni fa di uno strepitoso esordio letterario con Dio di illusioni, tradotto in 24 lingue e considerato uno dei più noti casi editoriali degli anni Novanta.
Elogiato sulle pagine del New York Times addirittura da Stephen King, il romanzo parte da Theo, il quale sta visitando una mostra di pittori fiamminghi al Metropolitan, quando una bomba esplode, lasciando a terra una serie di morti, tra cui sua madre. Sconvolto, il ragazzo si allontana dal luogo, insieme a un pacchetto. Ha paura, perché il padre ha da anni lasciato la sua famiglia e, con la morte della madre, Theo rischia di finire affidato ai servizi sociali. Dentro il pacchetto, un dipinto, con rappresentato il cardellino di Carel Fabritius: quell’immagine sarà l’unica costante nella vita futura di Theo, portatrice di un oscuro segreto, che accompagnerà il protagonista anche da adulto.