"Socrates, uno di noi" di Calopresti in onda domani su Rai 3

Manca poco all’inizio dei Mondiali in Brasile e così domani, alle 23,20 su Rai 3, andrà in onda il documentario Socrates, uno di noi, diretto da Mimmo Calopresti e dedicato alla figura del grande calciatore. La pellicola, che sarà trasmessa all’interno del programma Doc 3, racconta non tanto il lato sportivo della vita di Socrates, quanto piuttosto «la sua figura di ribelle e libertario, quella di Che Guevara del calcio», come ha dichiarato lo stesso Calopresti.

E in effetti, la figura di Socrates ha una forte valenza politica. Sócrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira, questo il nome completo, nacque il 19 febbraio del 1954. Il padre gli diede il nome di Socrates perché rimase colpito dalla lettura dell’opera di Socrate, La repubblica. Parallelamente all’attività di calciatore, Socrates compì gli studi di medicina, laureandosi in pediatria – tant’è che era soprannominato “Il Dottore”. Durante la sua militanza nel Corinthians, dal 1978 al 1984, proprio quando il Brasile era soggetto alla dittatura, instaurò all’interno della squadra una gestione democratica: la formazione era decisa a maggioranza, così come gli orari degli allenamenti, i ritiri e tutto il resto.

Socrates divenne anche famoso per l’esultanza con il pugno chiuso rivolto al cielo. Tutto questo, unito al suo straordinario talento calcistico (che l’Italia potè ammirare nel campionato 84-85, con la maglia della Fiorentina), lo rese uno dei più grandi di tutti i tempi. «Vorrei morire di domenica, mentre il Corinthians festeggia lo scudetto», disse in un’intervista. E così fu: Socrates si spense il 4 dicembre 2011, proprio nel giorno in cui la squadra brasiliana conquistava il suo nuovo titolo nazionale.

Socrates, uno di noi è stato scritto da Marco Mathieu e Calopresti. Ecco una videointervista di Repubblica al regista:

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