La scorsa settimana, Marilyn Manson doveva tenere due concerti in Russia. Doveva, perché entrambi sono stati cancellati.
Il primo è stato il concerto di Mosca (27 giugno): a pochi minuti dall’inizio della performance, è stata segnalata la presenza di una bomba nel luogo in cui si sarebbe dovuto tenere lo show, all’interno del Park Live Festival. A darne l’annuncio è stato lo stesso musicista, via Twitter:
Bomb threats have cancelled our show in Moscow, just as we were about to perform. pic.twitter.com/qPBNJh3bUW
— Marilyn Manson (@marilynmanson) 27 Giugno 2014
Sempre via Twitter, Manson si era chiesto: «Perché sono proprio le persone che affermano che la musica genera violenze le prime a creare il caos?», postando la foto del pubblico accorso, invano, al concerto.
Why are the people that proclaim that music inspires violence, the ones that create such entropy? pic.twitter.com/pmz2whFkp9
— Marilyn Manson (@marilynmanson) 27 Giugno 2014
Non è finita qui, perché anche la data del 29 giugno a Novosibirsk è saltata, stavolta però a causa delle proteste di un gruppo di fondamentalisti ortodossi, secondo cui Manson insulta la religione e promuove il sadomasochismo durante i suoi spettacoli. In un comunicato ufficiale, il promoter Sibirskie Gastroli ha fatto sapere che «tutte le autorità hanno negato l’autorizzazione a tenere il concerto. Abbiamo combattuto fino all’ultimo ma la situazione era troppo forte per noi, purtroppo».