Mancano poche ore alla proclamazione del vincitore di questa edizione 2014 del Premio Strega, ma, secondo quanto riportato da il Fatto Quotidiano, le vendite dei cinque libri finalisti non stanno andando molto bene. Si salva solo Il desiderio di essere come tutti di Francesco Piccolo, che finora ha venduto 42mila copie. Il padre infedele di Antonio Scurati, invece, è fermo a 8mila.
E se i numeri dicono che Catozzella ha venduto 20mila copie, La vita in tempo di pace di Pecoraro si attesta intorno alle 4500 copie. 3800 copie per Antonella Cilento, il cui libro, però, è uscito solo a marzo.
Ora, chi vincerà lo Strega? In molti dicono Piccolo, perché il suo è stato il libro più pubblicizzato, arrivando addirittura al salotto di Fabio Fazio. Scurati pare essere stato penalizzato dal piccolo scandalo che l’ha coinvolto, di cui abbiamo parlato anche noi, riguardo al suo copia incolla da Il bambino che sognava la fine del mondo a Il padre infedele . Questo è, poi, stato un anno particolare per lo Strega, in cui è stata avanzata anche la richiesta di trasparanza di Federcosumatori alla fondazione Bellonci, giusto per evitare altri casi Scurati (ma anche Piccolo è stato coinvolto in una polemica da parte di Satisfiction di Gian Paolo Serino).
Non resta che aspettare stasera il verdetto finale.