Kevin Smith non deve stare per niente simpatico ai produttori cinematografici americani. Altrimenti non si spiega come, nonostante un attivo di milioni di dollari guadagnato con i due precedenti film sui “commessi”, il regista continui a ricevere risposte negative.
È quello che è successo anche in questi giorni dopo il tentativo di Smith di produrre Clerks 3, sequel dei fortunati primi due capitoli, con l’aiuto finanziario della Weinstein Company. «I Weinstein hanno rifiutato – ha dichiarato Smith – Sono andato da loro chiedendo un budget di 6 milioni, ma mi hanno detto che era eccessivo. Bob [Robert Weinstein, n.d.r.] mi ha offerto la distribuzione, ma non hanno intenzione di finanziare il film».
A questo punto a Kevin Smith, che in questo periodo è impegnato nelle riprese dell’horror Tusk, non resta altro che trovarsi un altro produttore oppure autoprodursi la pellicola come in occasione del primo capitolo di Clerks.