Nel 2013, Britney Spears ha pubblicato un disco, Britney Jean, la cui prima traccia è Alien, pezzo scritto e prodotto dal leggendario producer britannico William Orbit (Blur, Madonna). Della traccia è spuntata online, sul blog Trollney (un nome, un programma), una demo incisa dalla Spears senza l’autotune, il prezioso software che permette di correggere i difetti di intonazione. Il risultato è esattamente come lo immaginate: terribile. Ecco il player per l’ascolto:
Qui sotto, la versione definitiva:
Orbit ha avuto da ridire sulla pubblicazione della traccia: «Chiunque abbia pubblicato questa traccia sul web deve averlo fatto in uno spirito di scortesia», ha scritto in un post su Facebook in cui difende la Spears. «Ogni cantante, prima di una lunga session, può fare un sacco di vocalizzazioni per riscaldare la voce. Riscaldare la voce è un fatto essenziale se sei un professionista», spiega Orbit. «Ho sentito ogni genere di suono emesso durante un riscaldamento. Il punto è che non si suppone sarà condiviso con milioni di ascoltatori».
Non si tratta di una take, è il ragionamento del producer, che per la Spears ha parole d’oro: «Britney è e sarà sempre più che stellare! È magnifica!». Sarà, ma le doti vocali non sono mai state il forte della Spears. Ecco il post integrale:
Nel frattempo, la popstar si appresta a tornare con un nuovo singolo, All the way, un inedito scritto per la colonna sonora del film Search party che sarà rilasciato quest’estate. Search party è diretto da Scot Armstrong e racconta la storia di un gruppo di amici che cercano di aiutare uno di loro a riunirsi con la donna che ha sempre amato. Nella soundtrack appariranno anche Lil John, LMFAO e Macklemore & Ryan Lewis.