Dave Grohl contro i talent show. Invitato ad un incontro della TV Critics Association a Los Angeles, il leader dei Foo Fighters ha espresso un punto di vista decisamente netto al riguardo. «Non voglio che i miei figli pensino che l’unico modo di diventare un musicista sia fare la fila ad un audizione per una gara di canzoni per finire poi col sentirsi dire da un fantastiliardario [bazillionaire, crasi tra “zillion”, “fantastiliardo”, e “billionaire”, “miliardario”, n.d.r.] che non sai cantare», ha spiegato Grohl.
Ultimamente, Grohl ha “bazzicato” parecchio gli ambienti televisivi: ha infatti realizzato per l’emittente HBO una serie di otto documentari, intitolata Sonic highways, dedicati agli altrettanti studi di registrazione in altrettante città degli USA in cui ha registrato il nuovo disco dei Foo Fighters.
Nel corso della chiacchierata, Grohl ha fornito anche qualche indicazione proprio sull’album, ancora senza un titolo. Tra le novità, si tratta di un lavoro più lungo rispetto a quanto fatto dalla band in passato e, negli arrangiamenti, potrebbero figurare anche dei fiati. E ha insistito su un concetto già espresso di recente: il rinnovamento del processo creativo. «Dobbiamo sempre fare dei passi in avanti in quello che facciamo». Salvo poi rassicurare i fan: «La musica è una progressione o un’evoluzione, ma certamente questo rimane un disco dei Foo Fighters».