Il mestiere dello scrittore secondo Virginia Woolf

Nuovo titolo in libreria per la collana “Filigrana” di minimum fax. Questa volta tocca a Virginia Woolf con Spegnere le luci e guardare il mondo di tanto in tanto, dove la scrittrice offre al lettore una sua riflessione sulla scrittura, grazie a una raccolta di citazioni direttamente da alcune sue epistole.

Così, dopo Carver, Cechov, Joyce e Fitzgerald, è giunto il turno dell’autrice di La signora Dalloway e Gita al faro, di cui la casa editrice romana ha già pubblicato Diario di una scrittrice. Nella raccolta contenuta nel volumetto, la Woolf affronta questioni di tecnica e stile, confessa le difficoltà del processo creativo, offre consigli agli amici scrittori, parla delle opere di colleghi quali Proust o Dostoevskij. Soprattutto, afferma la necessità di distaccarsi dal proprio lavoro per «guardare il mondo di tanto in tanto».

Il volume è curato da Federico Sabatini, studioso di letteratura inglese e comparata. Ricordiamo che Virginia Woolf è stata una delle figure letterarie più importanti del ventesimo secolo, i cui lavori sono stati tradotti in più di cinquanta lingue. Nata nel 1882, è morta suicida nel marzo 1941, a causa di violente crisi depressive – recenti studi hanno confermato un disturbo bipolare, in aggiunta a una probabile psicosi.

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