Si intitola Guarda che non sono io, come una sua canzone, il libro fotografico dedicato a Francesco De Gregori in libreria (per Svpress) dal 3 settembre. Non una semplice raccolta di foto (curata dall’editrice Silvia Viglietti e da Alessandro Arianti, pianista nella band del cantautore e autore degli scatti) ma un viaggio in una carriera e in una vita intere.
Per l’occasione, De Gregori ha infatti tirato fuori dai cassetti delle foto inedite, risalenti a quando era un ragazzo che girava «sempre con la chitarra», e ai backstage di alcuni celebri concerti (compreso il tour di Banana Repubblic del 1979, con Lucio Dalla) e gli incontri in studio di registrazione con colleghi come Zucchero, Vasco Rossi, Ivano Fossati, Ennio Morricone, Nicola Piovani, e persino Francesco Totti. In più, gli appunti sulla lavorazione di alcune celebri canzoni, le foto del libretto universitario per l’anno accademico 1969-70 (il corso di laurea in Filosofia all’Università di Roma), approfondimenti sulla sua discografia, e due interviste esclusive: una di De Gregori a Steve Della Casa e l’altra di Guido Guglielminetti, il produttore e bassista del cantautore da ben 25 anni, a Gabriele Ferraris.
Nel volume, che sarà presentato venerdì 5 settembre al Festivaletteratura di Mantova, alla presenza dello stesso De Gregori, il musicista racconta anche il suo prossimo progetto musicale, Vivavoce, «un disco di cover di me stesso», come l’ha definito sempre De Gregori al Salone del Libro di Torino lo scorso maggio, una raccolta in cui «brani vecchi di decenni sembrano appena scritti e acquistano lo smalto che meritano».
Ecco Guarda che non sono io, tratta dall’ultimo disco del cantautore romano, Sulla strada (2012):