È stato presentato oggi alla Mostra del Cinema di Venezia uno dei film italiani in gara e, a questo punto, in lizza per la vittoria finale: si tratta di Anime nere, lungometraggio di Francesco Munzi.
La pellicola, tratta dal libro di Gioacchino Criaco e ambientata ad Africo, in Calabria, uno dei centri a più alta densità mafiosa del nostro paese, è stata accolta con calore, tra gli applausi. Anime nere racconta la storia di tre fratelli la cui esistenza è stata devastata dall’omicidio del padre, un pastore dell’Aspromonte coinvolto in un sequestro di persona. Il più giovane, Luigi (interpretato da Marco Leonardi), fa il trafficante di droga, il più anziano, Luciano (Fabrizio Ferracane), è rimasto in paese e fa l’allevatore, il mediano, Rocco (Peppino Mazzotta), fa l’imprenditore, anche se con i capitali sporchi del primo. L’equilibrio raggiunto dai tre verrà distrutto dall’entrata in scena del figlio di Luciano, che scatenerà una lotta tra clan.
«L’Aspromonte calabrese è un luogo sconosciuto ma fondamentale perché è legato strettamente alla storia criminale del nostro paese, dal traffico di droga ai sequestri di persona», ha spiegato il regista in un’intervista a Repubblica. «Però al di là del luogo mi interessava concentrarmi sui personaggi, sulle loro emozioni, sui sentimenti. L’idea era quindi cercare di raccontare una famiglia criminale negli aspetti privati, drammatici; nel momento in cui si ripropone un’antica faida, andare ad esplorare cosa succede all’interno di questa famiglia».
Completano il cast Giuseppe Fumo e Barbora Bobulova. Candidato a questo punto alla vittoria finale, Anime nere arriverà nelle sale il 18 settembre, distruibito da Good Films. Ecco il trailer: