15 cose che non sapete sui Radiohead

I Radioehad torneranno a breve in studio per incidere un nuovo album. Sul successore di The king of limbs, ovviamente, al momento non si sa nulla. In attesa di notizie (e magari di qualche bell’inedito in streaming, oltre quelli diffusi come soundscape per l’app PolyFauna), ecco alcune cose che certamente non sapete sui Radiohead. 

1. Il padre di Thom Yorke era un pugile amatoriale. Incoraggiò anche il figlio a praticare il suo hobby, ma evidentemente senza successo.

2. Avete presente il rumore all’inizio della title track di The bends? È prodotto da un gruppo di ragazzi impegnati in una parata proprio fuori dall’hotel in cui Thom e gli altri alloggiavano: la band, sentito il frastuono, decise di uscire e registrare. 

3. Creep è uno dei brani-simbolo dei Radiohead. Fu scritta dopo che Thom Yorke fu rifiutato da una ragazza di cui si era innamorato verso la fine degli anni ’80, mentre era studente alla Exter University. «Ci sono i belli e poi ci sono quelli come noi», ha sottolineato il cantate in un’intervista, spiegando come la canzone parli proprio dell’essere innamorati di qualcuno e non sentirsi bene con se stessi. 

4. Mentre scriveva Exit music (for a film), Thom Yorke sapeva che il brano sarebbe finito nella colonna sonora del film Romeo and Juliet. Inizialmente, dunque, provò a scrivere il testo basandosi sui versi di Shakespeare, ma la cosa non funzionò. 

 

 

5. Nel 1987, appena una settimana dopo le prime prove di Jonny Greenwood con gli On a Friday (all’inizio i Radiohead si chiamavano così), la band suonò per la prima volta dal vivo alla Jericho Tavern di Oxford. L’intenzione, all’inizio, era quella di proporsi come emuli dello stile dei Talking Heads (“Radio head”, del resto, è il titolo di una canzone della band di David Byrne). Per questo, Yorke e soci aggiunsero una sezione di fiati, tra cui due sorelle sassofoniste. 

 

6. Il primo progetto di Colin Greenwood e Thom Yorke si chiama TNT, ed aveva sonorità decisamente punkeggianti. Yorke, inoltre, durante gli anni alla Exeter University, suonava la chitarra nei Flickernoise, un gruppo con inclinazioni techno. 

7. Stando a Thom Yorke, lui e Colin Greenwood finirono a suonare in una band perché avevano un pessimo gusto nel vestire. 

8. Philip Selway, invece, se non avesse rotto con la sua ragazza non sarebbe mai entrato nei Radiohead. Il batterista, infatti, lasciò i compagni ad inizio anni ’90 per trasferirsi in Irlanda: quando la sua relazione terminò, ritornò ad Oxford e riprese a suonare con la band. 

 

9. Le percussioni all’inizio di Paranoid android sono state ottenute con una cabasa (o cabassa), uno strumento di origine africana simile alle maracas. La cabasa è costruita con un cilindro metallico dalla superficie ruvida, su cui è arrotolata una catena di biglie d’acciaio. Lo strumento ha una impugnatura in legno o plastica e viene utilizzato, di solito, nei ritmi latin. Nel pezzo dei Radiohead è suonata da Ed O’Brien

 

 

10. Sulla copertina dell’EP Airbag/How am I driving è presente un numero, 1426148550. Si tratta di un call center del Regno Unito: se lo si chiamava, era possibile ascoltare la voce di Thom Yorke che diceva semplicemente “Hello”. I fan, inoltre, potevano lasciare dei messaggi, con la possibilità che la band li adoperasse per future registrazioni.


11. Philip Selway e Jonny Greenwood sono apparsi nel film Harry Potter e il calice di fuoco come componenti della band The Weird Sisters, assieme a Jarvis Cocker dei Pulp.

 

12. Per Hail to the thief, la copertina è stata disegnata da Stanley Downwood (collaboratore da lungo corso dei Radiohead) assieme ad un certo Dr Tchock (ovvero Thom Yorke). Il disegno dovrebbe rappresentare la città di Los Angeles, mentre altre mappe all’interno del booklet raffigurano le strade di Londra, Grozny e Baghdad.

 

13. Non si direbbe, ma Thom Yorke odia la sua voce, la trova irritante: «Mi annoia il fatto che la mia voce sia così graziosa, il modo in cui può suonare garbata quando magari sto cantando cose profondamente acide». Per questo motivo, in brani come Myxomatosis e A wolf at the door, Yorke, più che cantare, quasi recita i testi. 

 

 

14. Volete sapere da dove nasce l’ossessione di Thom Yorke per le macchine e la guida? Nel 1987, lui e la sua ragazza dell’epoca furono coinvolti in un incidente automobilistico: sebbene rimase illeso (per la fidanzata, solo un colpo di frusta), da lì sviluppò una sorta di fobia per le auto, che lo portò a scrivere poi pezzi come Airbag, Killer cars, Stupid car e Drunk machine.   

 

 

15. Thom Yorke registrò la voce di Face plastic trees alla fine del 1994, dopo aver visto il concerto Jeff Buckley (uno dei suoi idoli) al Garage di Londra. Il frontman dei Radiohead, dopo la performance, andò in studio e incise le parti vocali in un paio di take, prima di scoppiare in lacrime. 

 

 

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