De Gregori rifà "Buonanotte fiorellino" nello stile di Dylan

Ieri pomeriggio, Francesco De Gregori è stato ospite del Festivaletteratura di Mantova, dove ha presentato il libro Guarda che non sono io, una raccolta di foto inedite (corredate da note, appunti e interviste) pubblicata da Svpress. Per l’occasione, il cantautore ha anche fornito un particolare sul suo nuovo progetto musicale, Vivavoce, un disco in cui De Gregori stesso risuonerà alcuni dei suoi brani più celebri del passato. L’anticipazione in questione riguarda uno dei suoi classici, Buonanotte fiorellino, che sarà presentata in una nuova versione nello stile di Bob Dylan.

Nel disco, ha spiegato De Gregori, «ci sono anche due o tre omaggi a personaggi che mi hanno influenzato, prima di tutto Bob Dylan. Farò Buonanotte fiorellino ispirandomi alla canzone di Dylan Rainy day women #12 & 35. Spero non mi faccia causa». In effetti, anche nella versione originale (contenuta in Rimmel, album del 1975), Buonanotte fiorellino è fortemente debitrice dello stile del menestrello di Duluth: De Gregori, infatti, non ha mai fatto mistero di essersi ispirato, per la scrittura del pezzo, a Winterlude, un pezzo di Dylan contenuto su New morning (1970).

A novembre, in Vivavoce, ne ascolteremo dunque una nuova versione, ispirata sempre a Dylan, ma ad un brano diverso rispetto a quello preso in considerazione per la prima incisione. Tanto per chiarirci le idee, ecco Buonanotte fiorellino, seguita proprio da Rainy day women #12 & 35, tratta dall’album-capolavoro Blonde on blonde (1966).

Ed ecco invece Interlude:

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