Tra qualche ora conosceremo il vincitore del Leone d’Oro della 71esima Mostra del Cinema di Venezia. Nel frattempo, però, al Lido sono già stati assegnati i premi minori, e il cinema italiano ha fatto decisamente bella figura.
Anime nere, che è anche uno dei papabili per la vittoria finale, ha ottenuto il Premio Francesco Pasinetti e il Premio Schermi di Qualità Carlo Mazzacurati per il Miglior film. Luigi Musini, produttore della pellicola diretta da Francesco Munzi, ha inoltre conquistato il Premio Fondazione Mimmo Rotella. Anche Hungry hearts di Saverio Costanzo, applaudito nei giorni scorsi alla presentazione ufficiale, ha ottenuto dei riconoscimenti: il Premio Pasinetti Speciale per la regia e la segnalazione Cinema for Unicef dal Leoncino d’Oro Agiscuola. L’attrice protagonista Alba Rohrwacher ha vinto il Pasinetti per la migliore interpretazione femminile.
(Il giovane favoloso)
Il Pasinetti per la migliore interpretazione maschile è andato invece ad Elio Germano per la pellicola di Mario Martone, Il giovane favoloso, sulla vita di Giacomo Leopardi. Per lo stesso film, la colonna sonora di Sascha Ring ha ricevuto il Premio Piccioni.
Tra i fuori concorso, Italy in a day, il documentario di Gabriele Salvatores, ha vinto il Premio The Most Innovative Budge e la Menzione speciale Fedic. In più, il riconocimento assegnato dal Giornale del Cibo, la Menzione speciale del Future Film Festival Digital Award, e il Premio AssoMusica “Ho visto una Canzone”, per il brano Just one day, contenuto nel film. Ottimo risultato anche per uno dei film più applauditi, Io sto con la sposa, di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry: alla pellicola sono andati il Premio Fedic, il Premio Human Rights Nights (che è andato anche a The look of silence di Joshua Oppenheimer), e il Premio di critica sociale “Sorriso diverso Venezia 2014”.
Premi Pasinetti speciali a Pierfrancesco Favino, protagonista e produttore di Senza nessuna pietà, e a Ivano De Matteo per I nostri ragazzi, che incassato anche il Premio Europa Cinemas Label come Miglior film europeo della sezione “Giornate degli Autori”. Les nuits d’été‘ di Mario Fanfani porta invece a casa li Queer Lion, dedicato ai film che toccano tematiche omosessuali. Il Premio Arca CinemaGiovani è andato invece a Belluscone. Una storia siciliana di Franco Maresco, in quanto Miglior film italiano a Venezia. Miglior film dell’intera rassegna è stato invece giudicato Loin des hommes di David Oelhoffen. Alla regista Ra di Martino, con The show mas go on, sono andati il Premio Open e Premio Gillo Pontecorvo – Arcobaleno Latino.
(una scena di Birdman)
Tra i film stranieri, invece, si è distinto Birdman di Alejandro G. Iñárritu, uno dei candidati alla vittoria finale. La pellicola, che racconta di un attore in crisi che un tempo fu un supereroe cinematografico (Michael Keaton), ha ottenuto il Leoncino d’Oro Agiscuola per il Cinema, il Future Film Festival Digital Award, il Premio P. Nazareno Taddei e il Premio Soundtrack Stars alla migliore colonna sonora tra i film presenti nella Selezione Ufficiale. Ramin Bahrani, che ha firmato invece 99 homes, incassa il Premio Giovani Giurati del Vittorio Veneto Film Festival, che ha assegnato la Menzione speciale al film di Fatih Akin, The cut. Il Premio Signis è stato assegnato a Loin des hommes di Oelhoffen, con Menzione speciale ancora per l’opera di Bahrani.
Il Premo Firpresci (assegnato dalla federazione internazionale della stampa cinematografica) è andato invece The look of silence di Oppenheimer, che ha ottenuto anche il Mouse d’oro per il migliore film del Concorso. Il lavoro di Oppenheimer, inoltre, è stato considerato il Miglior Film Euro-mediterraneo in Concorso. Il Fipresci per le sezioni Orizzonti e Settimana Internazionale della Critica è andato a Nicije dete – Figlio di nessuno di Vuk Rsumovic (vincitore anche del Premio del pubblico “RaroVideo” – Settimana della Critica). Il Premio Brian è stato assegnato a Mita tova – The farewell party di Tal Granit e Sharon Maymon e il Premio Cicae – Cinema d’Arte e d’Essai a Heaven knows what di Josh and Ben Safdie. A Le dernier coup de marteau di Alix Delaporte il Premio Lanterna Magica.
Andrej Koncalovskij, con Le notti bianche di un postino, porta a casa il Premio Green Drop. I Premi Fedeora – Giornate degli Autori eleggono invece One on One di Kim Ki-duk come Miglior film. Premio anche per Olive Kitteridge, la serie tv di Lisa Cholodenko con Frances McDormand, che ha ottenuto il Mouse d’argento.