Gérard Depardieu, gran bevitore o alcolista?

Si scola 12/13 bottiglie di alcolici al giorno, ma non si definisce un alcolista. Piuttosto, si autodefinisce un po’ «rompic…» a fine giornata. Stiamo parlando dell’attore francese (o dobbiamo dire russo adesso?) Gérard Depardieu, il quale, in un’intervista al magazine So Film UK, in Italia riportata dal Corriere della Sera, ha confessato certe sue abitudini alcoliche, fin dal primo mattino:

«Si attacca alla prima bottiglia – di solito champagne o al massimo del vino rosso – che non sono neanche le 10 del mattino. Poi ne apre una di Pastis (aperitivo altamente alcolico al sapore di anice, tipico della Francia) scolandosene almeno la metà prima di pranzo. Quindi pasteggia con altre due bottiglie di vino, tornando però allo champagne nel pomeriggio, a cui ci aggiunge della birra e, verso le cinque, il resto del pastis iniziato la mattina. A quel punto si è fatta ora di cena, che significa altro vino per accompagnare il pasto, seguito da vodka o whisky (ma spessissimo tutti e due) per chiudere in bellezza (si fa per dire)».

A quanto pare (o, meglio, secondo quanto Depardieu racconta), l’attore si attaccherebbe alla bottiglia per sconfiggere la noia: «Quando sono annoiato, bevo e se inizio a bere, non posso farlo come una persona normale, ma arrivo a scolarmi 12, 13, 14 bottiglie al giorno, anche se dopo l’intervento e per via del colesterolo e di tutta quella roba lì, so che devo stare attento. Comunque non ho intenzione di morire. Non adesso, almeno, perché ho ancora tanta energia».

In realtà, è un po’ difficile credere che Depardieu non abbia qualche problemino col bere, in particolare dopo le passate dichiarazioni a Vanity Fair del figlio Guillaume, morto nel 2008, dopo un passato di dipendenze proprio da alcool e droghe: «Ero un alcolizzato. E visto che nella mia famiglia il vizio del bere lo si tramanda da generazioni, ho preferito interrompere la tradizione. Ci sono troppe persone che sognano per me un destino da poeta maledetto, come Rimbaud, morto a 37 anni. Ho un paio d’anni scarsi a disposizione, preferisco arrivarci in buono stato». E, invece, proprio a 37 anni Guillaume è deceduto, in seguito a una brutta polmonite. Gérard, uomo avvisato…

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