La seconda vita di Dylan Dog

Essendo noi “La bottega di Hamlin”, non potevamo non dedicare spazio ai cambiamenti che stanno “sconvolgendo” casa Dog (il nome della bottega nel fumetto, comunque, è Safarà): dopo 28 anni di pubblicazioni, infatti, Dylan Dog cambia faccia, a partire dal numero 337 della serie regolare, Spazio profondo, disegnato da Nicola Mari, soggetto e sceneggiatura di Roberto Recchioni (anche curatore della testata), in edicola dal 27 settembre.

Un passo indietro: nell’86 uscì il primo numero di Dylan Dog, con protagonista questo ex agente di Scotland Yard, con un passato da alcolista, in seguito addirittura astemio (oltre che vegetariano) e con una nuova, bizzarra professione: quella di Indagatore dell’Incubo. Accanto a lui, gli inseparabili ispettore Bloch e l’assistente Groucho, mentre (quasi) in ogni albo compariva una diversa figura femminile (nella vita di Dylan Dog, comunque, ci sono state donne più o meno significative: tra le più importanti citiamo Morgana, Lillie, Marina, Bree, la strega Kim, Dora, quest’ultima legata a altro personaggio importante della serie, Johnny Freak).

Dylan Dog è fisicamente ispirato all’attore Rupert Everett. Negli anni la serie ha conosciuto una grande fortuna non solo grazie ad ottimi disegni, sceneggiature e soggetti, ma anche per i numerosi riferimenti culturali in essa contenuti, dalle citazioni musicali a quelle cinematografiche e letterarie. Nell’ultimo periodo, però, in seguito a un calo di popolarità, in redazione sono stati decisi alcuni cambiamenti, volti a dare nuova linfa alle storie sull’Indagatore. Intanto, diciamo subito che la Bonelli (il cui geniale fondatore, Sergio, è scomparso il 26 settembre di tre anni fa), produrrà serie tv, film e videogame: si partirà dai motion comics (le tavole del fumetto animate in 3D e doppiate), in collaborazione con la RAI. Inoltre, in Dylan Dog compariranno nuovi comprimari, nemici e l’ispettore Bloch andrà finalmente in pensione (ma non dal fumetto!).

La nuova stagione della Sergio Bonelli è stata appena presentata e, di seguito, eccovi il video completo della conferenza stampa milanese, in cui si è parlato non solo della “nuova vita” di Dylan Dog, ma anche della nuova direzione intrapresa dalla stessa casa editrice, a partire dalle strategie aziendali messe in atto nel settore multimediale:

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