L’anno scorso Umberto Eco ci aveva deliziati con un volume bellissimo, Storia delle terre e dei luoghi leggendari (qui la nostra recensione), pubblicato da Bompiani. Adesso, invece, c’è grande attesa per il suo nuovo romanzo, Numero zero, che uscirà l’anno prossimo e che sarà ambientato in epoche più recenti, rispetto a libri come Il nome della rosa.
La trama si svolgerà a Milano, nei primi anni Novanta del secolo scorso, e racconterà pagine importantissime di storia italiana, dalla Loggia P2 alla Gladio, organizzazione paramilitare clandestina, promossa addirittura dalla NATO; ma troveranno spazio anche la sospetta morte di papa Luciani, il tentato golpe Borghese, il terrorismo rosso, le stragi, i depistaggi, la redazione di un giornale, specializzata più in ricatti che in notizie vere, e l’inchiesta di un giornalista che ricostruisce cinquant’anni di storia del Belpaese. Naturalmente, all‘elemento storico-politico si unirà il fattore strettamente narrativo e romanzesco, per cui ci saranno pure un cadavere e le vicende private dei protagonisti dell’opera.
«Dopo il grande successo del suo Il cimitero di Praga, con oltre 600 mila copie vendute solo in Italia e tradotto in 50 lingue, Numero zero è il romanzo di Umberto Eco più vicino al tempo che viviamo. Verrà annunciato a Francoforte con il titolo That’s the press, baby. E, infatti, tra i suoi pregi ne sottolineo uno: il fatto che questo libro sveli alla perfezione i meccanismi della cosiddetta “macchina del fango”, del cattivo giornalismo. Bisognerebbe leggerlo anche nelle scuole», ha dichiarato il direttore editoriale di Bompiani, Elisabetta Sgarbi, su Il Corriere della Sera. Quindi, non ci resta che attendere ulteriori news a riguardo, di cui vi terremo aggiornati.