Dopo Tra amici (qui la nostra recensione) Amos Oz torna nelle librerie italiane il prossimo 22 ottobre con Giuda, pubblicato in Italia da Feltrinelli e tradotto da Elena Loewenthal.
Il romanzo è ambientato a Gerusalemme negli anni Sessanta del secolo scorso. Protagonista è Shemuel Ash, che abbandona gli studi e la sua ricerca, intitolata Gesù visto dagli ebrei, a causa delle difficoltà economiche che colpiscono la sua famiglia, accompagnate dall’abbandono della fidanzata di Shemuel, Yardena. Il ragazzo sta per lasciare Gerusalemme, quando, alla caffetteria dell’università, vede un annuncio: alloggio gratuito e un modesto stipendio offerti a uno studente di scienze umanistiche disposto a fare compagnia, per cinque ore al giorno, a un colto anziano, Gershom Walad. All’indirizzo indicato sull’annuncio, Shemuel trova, con Walad, anche una misterisa donna, Atalia Abravanel. Chi è davvero Atalia (che, nell’Antico Testamento, è il nome della regina di Giuda, figlia di Acab, moglie di Ioram e madre di Acazia, re di Giuda)? Cosa la lega a Gershom?
Amos Oz, scrittore e saggista israeliano, è uno dei più noti autori al mondo. Il suo vero nome è Amos Klausner: dopo il suicidio della madre, a cui è seguito un rapporto conflittuale col padre, Amos entrò nel kibbutz Hulda, cambiando il cognome originario “Klausner” in “Oz”, che in ebraico significa “forza”. Il suo romanzo Una storia di amore e di tenebra è stato tradotto in più di quindici lingue. È un’opera autobiografica, in cui lo scrittore racconta la sua infanzia, la fine del protettorato britannico, i primi anni dello Stato di Israele, gli attacchi terroristici dei feddayn, la vita nei kibbutz: vicende politiche che s’intersecano alla vita famigliare e privata dell’autore. Di seguito, la copertina di Giuda: