Potrebbe essere Katy Perry la regina dell’Halftime Show del prossimo Super Bowl. L’indiscrezione arriva dal New York Post, che cita una fonte anonima, secondo la quale sarebbe stato trovato un accordo tra gli organizzatori (la National Football League) e la popstar.
Il Super Bowl, la manifestazione sportiva che segna il culmine della stagione professionistica del football americano (oltre ad essere uno degli eventi tv più seguiti al mondo), si svolgerà il 1° febbraio all’University of Phoenix Stadium di Glendale, Arizona. Per lo show di metà tempo, il nome della Perry circolava da un po’, assieme a quello di Rihanna e dei Coldplay. Tuttavia, le scorse settimane la musicista, in un’intervista, aveva spiegato di non essere “il tipo di ragazza che paga per suonare”: il riferimento è alla richiesta della NFL agli artisti di versare una quota di denaro per potersi esibire.
La pratica è quella del “pay-to-play”, ed è considerata normale se si considera il boom di vendite di dischi e biglietti di concerti che gli artisti che partecipano al Super Bowl (che l’anno scorso è stato seguito da oltre 111 milioni di spettatori in tv) normalmente conoscono. La Perry potrebbe aver cambiato idea, a questo punto. Se la notizia della sua partecipazione fosse confermata, si tratterebbe della terza artista negli ultimi quattro anni, dopo Beyoncé e Madonna.
Del resto, la Perry i numeri per essere protagonista di un evento del genere ce li ha: nel corso della sua carriera, ha venduto 11 milioni di album e 81 milioni di singoli in tutto il mondo. La sua presenza, scrivono negli USA, potrebbe anche aiutare ad abbassare l’età il pubblico del Super Bowl, attraendo un nuovo target.
Ecco uno degli ultimi singoli di Katy Perry, Roar, brano tratto da Prism (2013):