Mark Kozelek e War on Drugs: nuova polemica (e nuovo brano)

C’è voluto un po’, ma alla fine Adam Granduciel ha replicato (e duramente) a Mark Kozelek, che nelle scorse settimane prima aveva insultato la band durante un concerto, poi l’aveva sfidata ad esibirsi assieme e infine aveva completato l’opera con un brano, dall’eloquente titolo War on Drugs: suck my cock.

Granduciel, in una chiacchierata con il blog Song for Whoever, ha rivelato un po’ di retroscena sulla vicenda. Tanto per cominciare, la famosa sfida: “Eravamo in tour e abbiamo pensato ‘è una bella idea. Non ho nulla contro questo tizio, è ok’. Perciò ero molto contento e gli avrei scritto nel giro di un paio di giorni [ad un indirizzo mail procuratogli da un amico comune: Kozelek non è sui social network, n.d.r.]”.

“Poi, dopo due giorni – prosegue Granduciel -, mi è arrivata una mail da lui, che mi diceva: ‘l’offerta è scaduta, magari la prossima volta che vado da Starbucks mi comprerò un vostro cd’. E io ho pensato: ‘Sei davvero un gran testa di cazzo, amico. E’ stato davvero uno stronzo, e io non gli ho nemmeno risposto. Allora lui è andato su Internet e ha lanciato pubblicamente la sfida e io pensavo ‘Ma brutto coglione, ci hai già detto tu di no!’. E’ proprio fottutamente infantile. E il pezzo che ha scritto è idiota, lui è un fottuto idiota. Non ho tempo per gli idioti. E sono davvero arrabbiato perché ha cercato di raccontarla come se fosse stato lui a sfidare noi. Io avevo già deciso di accettare la sua proposta e lui ha scritto quella cosa di Starbucks… ma cacchio, amico, fai pace col cervello!”.

A questo punto uno penserebbe che è finita, e invece no: Kozelek ha scritto e diffuso una nuova canzone, intitolata Adam Granofsky blues, in cui legge le dichiarazioni che vi abbiamo riportato sopra accompagnandosi con la chitarra. Per la cronaca, “Granofsky” è il cognome vero di Granduciel. Potete ascoltare il pezzo sul sito dei Sun Kil Moon.

Ricordiamo che l’origine della querelle risale allo scorso settembre, quando Kozelek, dal palco dell’Ottawa Folk Festival, insultò i War on Drugs, “colpevoli” di star suonando su un palco troppo vicino.

Ecco War on Drugs suck my cock:

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