Chissà se si è mai immaginato un traguardo del genere ai tempi in cui interpretava uno psicopatico omicida in un episodio ne Il commissario Rex. Stiamo parlando di Christoph Waltz, che ha iniziato la sua carriera proprio nella natale Vienna (nel telefim, con ancora Tobias Moretti nei panni del commisario Moser, Waltz vestiva i panni del proprietario di un negozio, che uccideva e poi vestiva e truccava le sue vittime come delle bambole di porcellana). Ora l’attore, dopo due Oscar vinti, si è conquistato l’ambita stella sulla Walk of Fame.
Ed è lui stesso ad ammettere che la stella non se l’è nemmeno mai sognata, essendo nato e cresciuto nella città austriaca, lontano dai riflettori di Hollywood. Presente alla cerimonia di premiazione anche Quentin Tarantino, il principale artefice della fortuna di Waltz fuori dai confini nazionali: è proprio grazie a due film di Tarantino che Waltz si è portato a casa i suoi Oscar come migliore attore non protagonista, per Bastardi senza gloria e Django unchained.
Ricordiamo che Waltz arriverà a gennaio sugli schermi con Big eyes di Tim Burton ed è stato recemente scelto come villain nel prossimo capitolo dedicato all’agente 007 James Bond, Spectre.