È il 2009 quando a Stoccolma un’importante casa editrice riceve un manoscritto. S’intitola L’ipnotista ed è firmato Lars Kepler. Il libro piace e allo sconosciuto scrittore viene subito fatto un contratto. Alla Fiera del libro di Londra tutti parlano di questo romanzo e tutti si chiedono: chi è Lars Kepler? Nel frattempo, una ventina di case editrici in tutto il mondo acquista i diritti de L’ipnotista, che esordisce a luglio 2009 in Svezia, piazzandosi al primo posto delle classifiche e scalzando Stieg Larsson, fino a quel momento in vetta con la trilogia di Millennium. Ad ottobre il mistero viene svelato: dietro allo pseudonimo Lars Kepler si nascondono gli scrittori Alexander e Alexandra Ahndoril. A L’ipnotista seguono altri romanzi, tutti di enorme successo, l’ultimo dei quali è stato Nella mente dell’ipnotista (in Italia edito da Longanesi), che noi della Bottega abbiamo letteralmente adorato (qui trovate la nostra recensione) e che segna il ritorno del commissario di origini finniche Joona Linna e dell’ipnotista Erik Maria Bark. Abbiamo avuto la possibilità di porre a Lars Kepler alcune domande, ecco cosa ci ha(nno) raccontato.
Per prima cosa, ringraziamo gli autori per averci concesso questa intervista. Ho letto che, prima della “nascita” di Lars Kepler, Alexandra si è dedicata ai romanzi storici, mentre Alexander, oltre ai romanzi (ricordiamo The director su Ingmar Bergman), anche alle opere teatrali. Come mai, al momento di scrivere un romanzo a quattro mani, avete optato per il thriller piuttosto che “fondere” i vostri generi?
Il thriller è sempre stato un genere amato da entrambi ma in realtà prima di diventare Lars Kepler avevamo fatto un altro tentativo, un libro per bambini scritto a quattro mani. Come può immaginare il tentativo rimase tale e quindi decidemmo di provare con il thriller! Ora facciamo quello che ci piace e mentre prima eravamo molto soli, ciascuno con il proprio testo da lavorare, adesso invece condividiamo tutto, dalla fatica (ma anche il divertimento) della scrittura, alle soddisfazioni.
L’accostamento tra Stieg Larsson e Lars Kepler è spesso automatico e, immagino, che in più di un’occasione vi sarà stato chiesto se e quanto vi siete ispirati allo scrittore di Millennium. Mi piacerebbe sapere se avete altri autori di thriller che hanno ispirato la vostra opera, qualche collega del passato o a voi contemporaneo. In caso, solo nomi svedesi o anche stranieri?
L’accostamento a Stieg Larsson ci fa ovviamente sempre molto piacere, basti che il Lars del nostro pseudonimo è un omaggio proprio a questo scrittore (Kepler invece è un omaggio a Keplero, ndr). Larsson ha il merito di aver rivoluzionato la narrativa thriller svedese che prima aveva un impianto un po’ troppo “classico”. La tradizione del giallo svedese inizia grosso modo negli anni Sessanta grazie ai romanzi di Per Wahlöö e di Maj Sjöwall, autori che abbiamo letto e amato per poi però andare avanti, in una direzione più thriller e meno giallo-classico, per così dire. Forse possiamo dire che i nostri romanzi sono ancora più thriller di quelli dello stesso Larsson, nel senso che il livello di tensione è sempre molto alto lungo tutto il corso del libro.
Nel 2012 è uscito l’adattamento per il grande schermo del vostro L’ipnotista. È previsto un sequel cinematografico? Mikael Persbrandt è sicuramente uno dei migliori attori svedesi in circolazione, che ne pensate della sua performance nei panni di Erik Maria Bark?
Mikael Persbrandt è stato bravissimo, così come lo sono stati anche gli altri attori, ma il film non era un thriller come ce lo eravamo immaginato. Noi due non siamo stati coinvolti nella realizzazione del film e se dovesse accadere di nuovo in futuro faremo in modo di esserlo di più. Oggi come oggi siamo molto attratti dalle serie tv, ci sembra che funzionino benissimo e siamo due grandi amanti del genere, da True detective a Breaking Bad a molte altre.
Il finale di Nella mente dell’ipnotista lascia supporre che le avventure di Joona Linna non siano finite. A quando il prossimo romanzo? Accanto al commissario (o ex commissario) tornerà anche l’ipnotista?
Beh questo non possiamo saperlo: i nostri personaggi ormai parlano da soli, vivono di vita propria e decidono cosa fare e quando e come farlo! In ogni caso, il vero protagonista della nostra serie di romanzi resta Joona Linna, su questo non c’è alcun dubbio. E speriamo che torni a farci visita al più presto.