Alla fine il verdetto è arrivato: Pharrell Williams e Robin Thicke sono stati condannati per plagio. Al centro del fattaccio Blurred lines, canzone di Thicke del 2013 (diciamo suo perché Pharrell ha ottenuto consensi anche su altri fronti, mentre Thicke deve gran parte del suo successo proprio a questo pezzo). Facciamo un passo indietro: Thicke e Williams erano stati accusati dagli eredi di Marvin Gaye di aver copiato Got to give it up. In una deposizione in tribunale, Thicke aveva scaricato tutta la colpa dell’accaduto su Pharrell, affermando che il brano lo aveva scritto lui: «Ero fatto di vicodin e alcool quando sono andato in studio. Per quello che mi ricordo, quando abbiamo inciso il pezzo pensavo di voler essere più coinvolto nel brano di quanto non lo fossi. Nove mesi più tardi, è diventata una hit e volevo un credito. Ma la realtà è che Pharrell aveva il beat e ha scritto quasi ogni parte del brano».
Alla fine il tribunale ha dato ragione agli eredi di Gaye, i quali riceveranno 7,3 milioni di dollari come risarcimento. Assolto la terza voce del pezzo, Clifford Harris Jr., aka T.I., in quanto solo esecutore della parte di rap. Quello di Blurred lines è in realtà un “piccolo” caso senza precedenti, che potrebbe riscrivere totalmente l’utilizzo di brani del passato da parte di artisti attuali: «Il successo di questo verdetto potrebbe ridefinire il significato di copyright per i musicisti. Prima di oggi era normale considerare accettabile fare un omaggio a un’influenza musicale, ma da oggi ci sono nuovi dubbi sul dove comincia la violazione del copyright» ha affermato Glen Rothstein, avvocato che si occupa proprio di proprietà intellettuale per lo studio Greenberg Glusker [fonte Il Post].
C’è da capire, ora, quali effetti avrà sulle carriere di Pharrell e Thicke un episodio di questo tipo. Se per Pharrell siamo abbastanza tranquilli, la stessa cosa non si può dire per Ticke: negli ultimi mesi, il cantante ha dovuto affrontare la separazione dalla moglie e il flop del suo ultimo disco, Paula, dedicato proprio alla consorte, l’attrice Paula Patton.